Giuseppe Lipera, legale di Antonino Speziale, aveva richiesto la concessione degli arresti domiciliari o altre misure alternative al carcere per il suo assistito. La richiesta di scarcerazione, però, secondo il Tribunale di sorveglianza di Caltanissetta “è da rigettarsi in quanto non appare idonea a favorire la rieducazione del reo né ad assicurare la prevenzione del pericolo di commissione di altri reati”. I giudici sottolineano la “gravità dei reati” per cui è stato condannato e che in carcere, nel 2020, “ha commesso tre gravi illeciti disciplinari: promozione disordini e sommosse, atteggiamenti offensivi e promozione di ulteriori proteste”. Speziale sta scontando, dal 14 novembre 2012, otto anni di reclusione per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore capo Filippo Raciti. Il fine pena, per questa condanna, è previsto il 15 dicembre.
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