Mentre Fabio Pagliara ha fatto chiarezza sull’attuale posizione della Sigi nella trattativa per l’acquisizione del Calcio Catania, Maurizio Pellegrino ribadisce l’importanza del tempo al Corriere dello Sport:
“Gli avvocati nostri e della controparte sono in costante filo diretto e questo lo ritengo positivo, se poi qualcuno ha inteso definire la nostra offerta non all’altezza credo che sia più che legittimo: ne prendiamo atto e rimaniamo in attesa degli sviluppi, i cui tempi e contenuti dovranno comunque essere scanditi dal Tribunale. Il tempo però danneggia sia noi, la Sigi, sia lo stesso Catania. Se ci fermiamo al nostro punto di vista, è chiaro che ogni ora che passa va a influire sul progetto di costruzione del “Mondo Catania”. Dalla costruzione della squadra a tutto il resto. Non è esattamente la situazione migliore”.
“Fra l’altro sembra che da qui a breve si andrà a giocare. Il Catania cosa farà? E’ in grado di affrontare l’impegno? E come? Comprenderete che quando ci sono tutti questi interrogativi non è mai un bene. Io non posso che appellarmi a un forte senso di responsabilità da parte di chi è chiamato a stilare il piano (Astorina, ndr). Mi auguro che non ci si prenda tutti e sessanta giorni. Sarebbe un problema per noi, per i motivi che ho appena spiegato, ma credo che alla fine possa essere un problema anche per lo stesso Catania, che potrebbe ritrovarsi a dover cercare soci o compratori in una situazione da acqua alla gola”.
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