MARZA’ (avv. fiduciario AIC): “Catania, situazione particolare. Messa in mora e Collegio Arbitrale, i passi da seguire per i calciatori”

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Mercato calciatori Catania

Carmelo Marzà, Avvocato Fiduciario Assocalciatori, a seguito della messa in mora dei giocatori del Catania fa chiarezza in merito ad un eventuale svincolo degli stessi. Queste le sue parole ai microfoni di Rei Tv:

“Qualora dovessero riprendere le normali attività agonistiche, il Calcio Catania si troverebbe in una situazione assolutamente particolare perchè, al di là delle vicissitudini societarie e, quindi, la possiblità di un eventuale cambio di proprietà o l’affiancamento di altre forze imprenditoriali all’attuale proprietà, c’è il nodo dei tesserati che hanno messo in mora la società tramite l’AIC. Tutti compatti tranne Di Grazia e mister Lucarelli. Il fatto che l’abbiano messa in mora non significa che i tesserati siano svincolati dal rapporto contrattuale nei confronti del club. Perchè mettere in mora la società significa dare un termine di 20 giorni per pagare gli emolumenti non corrisposti. Dopo la scadenza, a pagamento non avvenuto, non avviene lo svincolo in automatico ma i tesserati devono decidere se fare ulteriore ricorso al Collegio Arbitrale della Lega. In questa sede possono chiedere solo gli emolumenti o anche lo scioglimento del vincolo contrattuale. Fermo restando che la situazione può anche rimanere ferma alla messa in mora senza dare alcun seguito”.

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