Attesa per il fine settimana, la pubblicazione del bando non è ancora arrivata. Di conseguenza tarda l’avviamento della procedura competitiva finalizzata alla cessione del Calcio Catania. La Sigi si pone, ad oggi, come unico offerente disposto a presentare un’offerta migliore rispetto al milione di euro pensato originariamente con un piano industriale da oltre 54 milioni coprendo il monte debiti e pagando il mutuo di Torre del Grifo. Ma è il bando a definire base d’asta e condizioni d’acquisto. In mancanza di questo, la situazione rimane bloccata.
Sigi non molla la presa, mentre proseguono i contatti dei commissari con la parte legale di Finaria per smussare gli angoli di un tavolo che presenta punti importanti da risolvere. Punti che riguardano le clausole fissate da Finaria sulla vendita dell’asset Catania e Torre del Grifo Village. Da tempo l’auspicio è che il momento delle chiacchiere ceda il passo alla concretezza dei fatti. L’attesa continua, ma si sta facendo snervante per tutti. Soprattutto per i tifosi che da mesi auspicano novità societarie riconducibili ad un cambio di proprietà, visto come unica soluzione per chiudere definitivamente un ciclo e svoltare.
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