Comminata, come previsto, la penalizzazione di 2 punti ininfluente sulla classifica dei rossazzurri, si avvicina il giorno della pubblicazione del bando per l’avviamento della procedura competitiva, a seguito dell’istanza presentata da Finaria. Momento atteso perchè, attraverso tale procedura – altamente trasparente – viene autorizzata la vendita del Calcio Catania. Ricevuta la relazione sulla proposta d’acquisto della Sigi e, da quest’ultima, tutta la documentazione necessaria, il passo successivo del Tribunale sarà rendere pubblico il bando per dare il via libera al procedimento di ricerca di eventuali offerte migliorative. Al momento è pronta a scendere in campo soltanto la Sigi con una proposta da 1.000.001 euro ed un piano industriale dal valore complessivamente superiore a 54 milioni.
Qualora ci fossero nuovi pretendenti, il Catania verrebbe venduto al migliore offerente. In presenza dell’eventuale unica offerta della SpA promossa da Fabio Pagliara, invece, il club rossazzurro verrebbe ceduto a quest’ultima. Chiaramente si partirà da una base d’asta minima, che si presume coincida con l’attuale offerta formulata dalla cordata, per poi eventualmente procedere con un’asta tra le proposte di migliore entità conformi a quanto espressamente indicato nel decreto. Il bando conterrà informazioni sulla durata della procedura, le modalità ed i requisiti generali e specifici di partecipazione dei soggetti interessati. La vendita oggetto della procedura competitiva verrà pubblicizzata, invece, sul Portale delle Vendite Pubbliche e sui principali quotidiani nazionali e locali, allo scopo di consentire la massima partecipazione possibile.
Le tempistiche? Normalmente almeno un mese, trattandosi di vicenda di particolare interesse sociale però i tempi potrebbero ridursi. Extracampo sempre in primo piano, dunque, ma spazio anche alle situazioni che riguardano il rettangolo verde. La società ha infatti provveduto a sanificare e pulire la struttura di Torre del Grifo Village avendo detto sì alla partecipazione ai Play Off, nel rispetto dei protocolli sanitari (tamponi e test sierologici) attraverso accordi raggiunti con l’Asp di Catania e gli ospedali Garibaldi e Cannizzaro. Non tutti i giocatori però accettano di buon grado il ritorno in campo, per via degli stipendi di gennaio e febbraio nient’affatto pagati o accreditati solo in misura parziale, ma si cerca di trovare una soluzione.
Anche con l’ausilio di mister Lucarelli, che ha sempre messo in cima ai propri desideri la possibilità di completare la stagione e si confronta spesso con i componenti del gruppo. La disputa dei Play Off viene vista non come fonte di distrazione dall’aspetto prioritario di un cambio di proprietà quantomai opportuno e necessario, ma bensì un’opportunità. Il Catania non partirà con i favori del pronostico, alla luce dei numerosi problemi che hanno attanagliato e continuano ad attanagliare il club, tuttavia la squadra ci crede. Le parole di Curiale e del video analyst Alfonso ne sono testimonianza diretta. Auspicando che, nel frattempo, proseguano speditamente le operazioni di vendita del Calcio Catania.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***