Furto all’ospedale Umberto I di Enna. La polizia ennese ha denunciato il 24enne C.A., di Calascibetta, autore del furto di ogni cosa utile per il contrasto dell’epidemia da Covid-19, particolarmente per la protezione del personale sanitario e dei degenti. Parte della refurtiva era nascosta in casa dei genitori, i quali erano completamente all’oscuro di quanto commesso dal figlio. Il resto è stato trovato in una scarpata vicino allo svincolo di Enna dell’autostrada Catania-Palermo. Il giovane, che conosceva il centro trasfusionale essendo donatore di sangue, entrava di notte nella struttura ospedaliera con la scusa di andare ad accudire la nonna ricoverata in uno dei reparti. Ben 15 i furti commessi. Si è impossessato di mascherine, detergenti per la sanificazione, termometri e camici. La refurtiva, recuperata e sequestrata, verrà restituita all’Azienda Ospedaliera che, previa verifica dell’integrità, conservazione ed efficienza del materiale, la utilizzerà per la cura dei pazienti.
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