Convocazione in Tribunale per i legali rappresentanti del Calcio Catania martedì. Occasione utile per comprendere se i vertici societari si stanno muovendo fattivamente per la elaborazione del piano di rientro (c’è tempo fino al 23 luglio). Il Tribunale continua a vigilare sulla gestione del club ed ha chiesto di seguire alcuni passaggi nel mese corrente, rispettando detto piano di rientro a soddisfacimento dei legittimi interessi dei creditori. In tale contesto s’inserisce l’obiettivo di attivare la procedura competitiva, finalizzata ad autorizzare la cessione dell’asset Catania a Sigi o altro eventuale acquirente. Soluzione che permetterebbe d’iniziare a procedere speditamente con il recupero dei crediti.
Il pagamento delle mensilità arretrate è un altro segnale auspicabile: l’Amministratore Unico Gianluca Astorina ha promesso ai giocatori di ovviare al problema entro la fine del mese, ma non si esclude che solo una tranche degli emolumenti venga corrisposta, pagando successivamente (in tempi comunque brevissimi) la parte residua. E’ il caso di evidenziare che non vi è alcun obbligo federale fissato per il 30 giugno. Gli stipendi, naturalmente, riguarderanno anche i dipendenti, retribuendo professionisti e partite iva in prima battuta. Il fatto che stia progressivamente riaprendo la quasi totalità delle attività di Torre del Grifo Village rappresenta un segno positivo. Il tutto avviene, peraltro, alla luce del sole con l’attento monitoraggio dei commissari nominati dal Tribunale.
L’appuntamento di martedì consentirà all’organo giudicante di avere ulteriori elementi chiarificatori a disposizione per giungere al perfezionamento del bando pubblico. Tecnicamente non è impossibile che il Tribunale decida di fare dietrofront (sarebbe preoccupante se così fosse), ma la sensazione è che entro giovedì si possa finalmente arrivare alla pubblicazione dopo una lunga serie di rinvii e dubbi su forme e modalità di alcune specifiche clausole da inserire. Giusto, comunque, mantenere un profilo di prudenza. Non si sa mai. Tempo da perdere in misura ulteriore non ce n’è e gli avvocati sono al lavoro per predisporre l’incartamento rispondente alle richieste del Tribunale, con Sigi che rimane alla finestra.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***