Problema stadio a Palermo, per via dell’elevato canone annuo richiesto dall’amministrazione per l’utilizzo del “Renzo Barbera”: 315 mila euro più Iva. Rinaldo Sagramola, Amministratore Delegato del club rosanero, non esclude la possibilità di giocare altrove le partite casalinghe del prossimo campionato. Ne parla al Giornale di Sicilia:
“Non è una provocazione, mica possiamo rischiare per delle beghe politiche. Ho parlato col presidente e col segretario generale della Lega Pro, con l’ingegnere che si occupa dell’omologazione dei campi, ma anche con le amministrazioni di Enna e di Marsala. Non possiamo aspettare. Siamo già al 20 giugno e questa situazione mi ha sorpreso. Siccome non vogliamo essere ostaggio di nessuno, ci stiamo guardando intorno. È una tariffa inaccettabile e illogica che era stata negoziata col Palermo in Serie A. Nel bando si fa riferimento alla struttura patrimoniale, abbiamo tutte le ragioni. Dal primo giorno abbiamo chiesto di trovare un sistema per ancorare la tariffa ai fatturati o alle categorie. Abbiamo già scritto al Comune di Palermo, ricordando che per iscriverci al campionato abbiamo bisogno della disponibilità dell’impianto. Ho parlato col sindaco di Marsala e ci ha dato la sua ampia disponibilità, si tratta di fare un passaggio con la società locale per eventuali problemi e di verificare se l’impianto è omologato per la Serie C o comunque omologabile”.
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