Il vice Presidente dell’Assocalciatori Umberto Calcagno parla del contributo offerto in termini economici per fronteggiare l’emergenza Covid nel calcio, con particolare riferimento alla Lega Pro:
“Abbiamo fatto il massimo, garantendo come sempre assistenza e professionalità – afferma a TuttoSport – Abbiamo costruito una rete di protezione per i 2000 tesserati al di sotto dei 50 mila euro lordi: il 70 per cento di chi gioca in Serie C. Sono stati stanziati 7 milioni del fondo salva calcio, grazie ai contributi della Figc. Noi, come Aic, abbiamo versato un milione che si aggiunge ai 6 milioni e 200 mila euro versati negli ultimi 4 anni per far fronte alle situazioni di difficoltà. L’amarezza maggiore mia personale deriva dal comportamento della Lega Pro. L’ho vissuta a fondo da calciatore e mi dispiace davvero tanto che non sia riuscita a sostenere compatta la ripartenza. Sono contrario all’idea di un professionismo a due velocità e il mio timore, ora, è che non riesca a stare al passo con la ripartenza nel caso in cui, come temo, anche nel prossimo campionato dovremo convivere con la presenza anche minima del virus“.
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