Roberto Speziale, padre di Antonino che continua a pagare per la morte dell’ispettore Filippo Faciti avvenuta il 2 febbraio 2007 in occasione del derby Catania-Febbraio, continua a ribadire con forza l’innocenza del figlio ai microfoni de ilsicilia.it:
“Purtroppo su Antonino Speziale ci sono stati dei pregiudizi. Non gli è stato concesso nulla. Nessuno si è assunto la responsabilità di decidere. Non si vuole la verità. Un sacco di persone che incontro in giro mi dicono tutti la stessa cosa, ‘Antonino Speziale è innocente‘. Intanto non gli è stato concesso nulla, sta soffrendo. Dovrebbe uscire entro fine anno, intorno al mese di dicembre. Ha già scontato la condanna per l’omicidio, è ancora in carcere per la vicenda del DASPO. Leggendo le carte, a mio avviso, la conclusione doveva essere che mio figlio è innocente. Però si è fatto undici anni di carcere. Il processo è stato avviato dopo due anni di indagini e di ricerche condotte in modo a mio avviso discutibile. Per esempio l’autopsia sull’ispettore Raciti. Non si può fare un’autopsia senza toccare il morto. Io, quotidianamente, andavo in tribunale e seguivo ogni fase del processo. Non ho visto serenità. Non esiste un colpevole senza prove, e invece mio figlio è colpevole senza prove. Questa è la verità”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***