Alessandro Marino, Presidente dell’Olbia e componente del Consiglio Direttivo della Lega Pro, analizza ai microfoni di Rai Sport le attuali difficoltà legate alla terza serie. Ecco quanto evidenziato da tuttoreggina.com:
“Come Lega Pro abbiamo valutato e abbiamo preso alcune decisioni dettate dal fatto che la C è una categoria Prof, ma con basi diverse rispetto a A e B. Non è pensabile che determinate società debbano retrocedere avendo giocato tre gare nel girone di ritorno. Quando abbiamo scelto di chiudere il campionato, ci siamo consultati con gli esperti e 60 medici hanno detto che non si poteva giocare. Lo stesso dottor Castellacci ha espresso la sua contrarietà a tornare in campo”.
“Siamo in difficoltà, vedremo che decisione prendere. Parlare anche di playoff e playout impone un format più corto e la possibilità di far giocare prime e ultime. Dobbiamo prima di tutto decidere se c’è o meno la possibilità di giocare e adesso non c’è, anche perché noi, come Olbia, dobbiamo anche andare a giocare in Lombardia. Si può finire la stagione a dicembre, ma a quel punto i calciatori chi li paga? Non avremo risorse, non ci saranno spettatori. Dobbiamo ragionare con il buon senso”.
“Non è poi pensabile avere squadre che spendono 10-15 volte i ricavi: dovremmo applicare un salary cap, altrimenti ci saranno distorsioni e differenze abissali. Bisogna ragionare sulla sostenibilità. Dimissioni di Ghirelli? Secondo me non sussiste questo discorso, la risposta della FIGC sulle proposte della Lega Pro fanno parte della normale dialettica. Piuttosto non risolvere il problema della sostenibilità è il vero fallimento per il Direttivo e su questo dobbiamo lavorare”.
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