SERIE C – Caiata (Pres. Potenza): “Spadafora abbia il coraggio di dire che non si può giocare. Perchè mettere la testa sotto la sabbia?”

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Salvatore Caiata

Nel corso di una conferenza stampa in diretta sui canali social rossoblu, critiche da parte del numero uno del Potenza Salvatore Caiata nei confronti dei Presidenti che hanno manifestato l’intenzione di concludere la stagione. Ecco quanto evidenziato da tuttoc.com:

“I medici sportivi della Serie C hanno decretato all’unanimità che non ci sono le condizioni per tornare in campo e che nessuno di loro si assumerebbe la responsabilità di farli tornare ad allenare. Ad oggi il Governo ha detto che forse ci si può tornare ad allenare il 18 con un protocollo condiviso da tutti che per ora non esiste. Nel frattempo Argentina, Olanda, Francia e Belgio hanno dichiarato conclusi i campionati. Nessuno si sta prendendo la responsabilità di dire che non si può più giocare, Spadafora dovrebbe avere il coraggio di dire che non si può più giocare“.

Il protocollo stima a circa 100mila euro al mese i costi di attuazione, questo significa che tutta la C, buona parte della B e più di una squadra in Serie A non possono permetterselo. Oggi mancherebbero sessanta giorni alla fine dei campionati, dire che si vorrebbe tornare in campo non ha senso, anche io vorrei giocare ma non si può, di cosa stiamo parlando? Perché mettiamo la testa sotto la sabbia? Chi dice di voler tornare sta perseguendo obiettivi personali. Ci stiamo trascinando, con il fare tipico italiano, per perdere tempo e non fare le riforme. In assemblea di Lega solo un presidente ha detto che vorrebbe giocare. Se un giocatore si ammala e muore in galera ci va il presidente perché è un infortunio sul lavoro. Chi si vuole prendere una responsabilità del genere?”.

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