ROSINI (PD Grosseto): “Mio nome utilizzato per bluff ai danni del Catania mi dà noia pazzesca, pensavo ad uno scherzo…”

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foto Il Tirreno

Dirigente del Pd grossetano, un insegnante di educazione fisica e un allenatore a livello giovanile, Stefano Rosini sarebbe stato tirato in ballo nella vicenda legata alla trattativa Catania-Apache Corporation, finita in Procura. Sembra infatti che sia stata utilizzata la sua carta d’identità attraverso un soggetto spacciatosi per lui. A questo proposito Rosini ha rilasciato un’intervista a Yuri Galgani di grossetosport.com:

“Ho pensato a uno scherzo. Quasi quasi mi veniva da ridere. Col passare delle ore, però, la rabbia per quanto mi è successo ha preso il sopravvento. Credimi, ho ancora la sensazione di essere stato in qualche modo violato. No, dico, ti rendi conto che c’è chi è andato in giro utilizzando i miei dati? A chiarire questo aspetto ci penserà la Procura. La cosa è grave e non può finire così, anche perché sono una persona pulita, cerco di essere corretto in tutti i campi e l’idea che il mio nome sia stato utilizzato da un soggetto sconosciuto per un bluff ai danni del Catania mi dà una noia pazzesca. Mi tutelerò nelle forme e nei modi più adeguati, ma c’è proprio il rischio che la gente associ la vicenda a un legame contorto tipo politica-calcio-soldi, il tutto volto alla truffa”. 

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