PELLEGRINO: “Non ci aspettavamo l’azione della Procura, ma andiamo avanti con un impegno folle. Tanti giovani catanesi e identità di squadra per il futuro”

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Maurizio Pellegrino

L’ex rossazzurro Maurizio Pellegrino, tra i principali esponenti del Comitato Promotore per l’acquisizione del Catania Calcio, conserva la speranza che la trattativa si concretizzi, ai microfoni di livesicilia.it:

“Se ci aspettavamo l’azione della Procura? Francamente no. Ma abbiamo sempre pensato che la situazione fosse drammatica e che di tempo ce ne fosse davvero poco. Ne eravamo consapevoli. Ma non ci aspettavamo di certo questi sviluppi così “decisi”: ma, da parte nostra, andiamo avanti per la nostra strada rispettando ovviamente tutto ciò che deve passare per il Tribunale e le regoleEntro mercoledì, se non al massimo mercoledì stesso, costituiremo la Società e faremo la nostra offerta. Noi andiamo avanti ma sapevamo che la situazione del Calcio Catania era drammaticamente evidente e piena di debiti. Oggi lo ha certificato anche la Procura. E’ una situazione all’ultimo respiro per la quale stiamo mettendo tutto il nostro impegno e le nostre forze”.

E’ un impegno economico folle e rischioso. Però ci sono professionisti che hanno studiato tutto fino in fondo: eravamo consapevoli che la situazione fosse talmente drammatica che occorreva il tempo di capire come agire. Se ci saranno le condizioni per poter formulare l’offerta e se verremo messi nelle condizioni di poterla formulare, beh, la faremo. I nostri consulenti sono al lavoro. L’obiettivo principale è salvare tutto ciò che può essere salvato: se riusciremo a farlo noi, bene; se riusciranno a farlo altri con capacità superiori, benissimo. E’ chiaro che sono preoccupato. Però bisogna far parlare i fatti. Ed i fatti dicono che ancora oggi, un lumicino di speranza c’è: per cui bisogna correre e bisogna anche fare le cose bene. Andare oltre una certa tempistica, significherebbe decretare la fine del Calcio Catania”.

Attraverso la pagina Instagram di gianlucadimarzio.com ha poi aggiunto:

“Abbiamo le dovute garanzie bancarie ed un piano strutturale di durata triennale: discrezione e trasparenza sono le parole d’ordine a cui teniamo particolarmente. Nel caso in cui la trattativa andasse in porto, vorrei portare in campo tanti ragazzini catanesi che oggi giocano per strada o nei dilettanti: riconsegnare il Catania alle giovani promesse catanesi per me è un punto di assoluta priorità e che merita attenzione. Bisogna ricreare un’identità di squadra, esasperando quel concetto di appartenenza tanto sbandierato in passato, mettendo in piedi qualcosa di straordinario e duraturo”.

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1 COMMENTO

  1. Tutti vogliono salvare il Catania, ma tutti perdono tempo. La cordata con a capo il sig. Pellegrino ed altri stanno aspettando il fallimento del Catania per poi rilevarlo a costi irrisori e partire dalla serie D. È palese da come si è espresso in questa intervista, dove appunto dice che vuole fare giocare tutti i giovani catanesi, anche quelli delle serie dilettantistiche. Bravi.

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