PELLEGRINO: “Catania, debiti drammatici per la C. Tutte le forze istituzionali si stanno muovendo. Nostro progetto serio sul piano sportivo e imprenditoriale”

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Maurizio Pellegrino

Non solo Fabio Pagliara. Anche Maurizio Pellegrino è intervenuto ai microfoni di Sala Stampa e farà parte del nuovo organigramma del Calcio Catania, qualora andasse a buon fine l’acquisto del club rossazzurro ad opera di SIGI SpA:

“Ringrazio il dott. Pagliara, speriamo prossimo Presidente. Lo faccio pubblicamente perchè nonostante il Covid ed il suo momento non facile è riuscito a battagliare come un leone. Facendolo con grande trasporto e serietà. Mi inorgoglisce e rende felice averlo avuto al suo fianco. Grande merito a lui, essere arrivati a questo punto che rappresenta già un grandissimo successo. La conoscenza non totale di tutta la complessità della situazione ci ha reso forse un pò ingenui all’inizio, le difficoltà permangono. Ricordiamo che la situazione è veramente molto difficile e drammatica perchè abbiamo davvero poco tempo per intervenire. Il nostro progetto è stato portato avanti con grande impegno, professionalità e correttezza rispettando norme e leggi. Un’iniziativa che speriamo possa in qualche maniera dare ulteriori speranze perchè di questo si parla. Il Catania ha debiti drammatici per una squadra di Lega Pro ma c’è un lumicino di speranza per poterci ristrutturare e garantire un futuro”.

“Stanno arrivando tante di quelle parcelle e di proposte al credito che fanno ulteriormente preoccupare. Questo dimostra come la conoscenza del quadro reale del Catania non fosse così completa come si poteva pensare in un primo momento. La nostra iniziativa nasce da ancor prima della diffusione dell’epidemia, si pensava anche ad un grande trasporto dei tifosi. Quindi di fare affidamento sugli abbonamenti e tanti aspetti organizzativi progettati in maniera esemplare e chirurgica. Tutto questo è venuto a mancare nel giro di un mese. Oggi non abbiamo certezze in tal senso e bisogna fare i conti anche con questa mancanza di risorse. Attualmente gli imprenditori devono comprare il debito, c’è da buttare il cuore oltre l’ostacolo perchè facciamo i conti con un indebitamento certificato a cifre proibitive per la Lega Pro. E’ una corsa contro il tempo con scadenze imminenti, per cui tutto diventa maledettamente più complicato ma vogliamo fortemente questo cambio di proprietà. Con tutta la nostra passione, il nostro cuore. Io e Fabio abbiamo il dovere di rigenerare continuamente l’entusiasmo di quegli imprenditori che vogliono investire, trattandosi di una battaglia dura. Gli imprenditori, guardando al futuro, vorrebbero anche giustamente comprendere cosa ricavare da questi investimenti”.

“Noi siamo molto fortunati ad avere incontrato l’avvocato Augello sulla nostra strada. Perchè abbiamo commesso degli errori e siamo riusciti a correre ai ripari seguendo un percorso fatto di concretezza, competenza e grande serietà. Adesso aspettiamo di capire cosa succederà. La nostra iniziativa è veramente fatta con grande determinazione, cuore e tutto ciò che comporta questo momento. Sul piano sportivo vorremmo ritornare ad esprimere un calcio che ci piace. Fatto di lavoro, settore giovanile, valorizzazione del proprio territorio, dando finalmente risalto agli aspetti meritocratici e dimostrando che anche a Catania si può lavorare bene, con persone competenti. Catania esprime un potenziale straordinario. Il settore giovanile deve essere sviluppato da gente seria, senza improvvisare. Dal lato imprenditoriale c’è un progetto realmente serio, spinto da investimenti forti. E’ stato compiuto un autentico miracolo portando avanti l’azionariato diffuso, una forma di aggregazione totalmente nuova e inedita, quando non si pensava di avere la giusta mentalità per poterlo fare. Noi speriamo sempre che domani mattina arrivi l’imprenditore ricchissimo e compri il Catania, lo stiamo aspettando. Io resto dell’idea che se non avessimo pensato alla nostra iniziativa, forse il fallimento del Catania sarebbe stato molto più vicino“.

L’incontro con il Sindaco è stato importante e piacevole, innanzitutto avendo rivisto un amico. Mi ha fatto piacere che ci abbia invitato al Comune insieme all’assessore allo sport Sergio Parisi. Ci ha ascoltato, capendo la serietà del nostro progetto. Si è adoperato subito per poterci dare una mano. Tutte le forze istituzionali si stanno muovendo, al di là del colore politico. Ho saputo anche dell’ex Sindaco Bianco. Dobbiamo guardare ad una speranza che è la salvezza del Catania. Ben vengano tutte le iniziative che possono portare solidità ed un futuro a questa matricola. Ci stiamo adoperando per superare numerosi ostacoli. Vedi la non certezza del ritorno economico derivante dalla presenza dei tifosi allo stadio perchè non sappiamo quando promuovere una campagna abbonamenti, quando riattivare Torre del Grifo. C’è anche il discorso della messa in mora con giocatori che potrebbero svincolarsi e, quindi, bisognerebbe ricreare le basi per poter allestire la squadra. Tanti problemi con poco tempo a disposizione. Dietro ci sono lavoratori che non prendono soldi da mesi, tante famiglie in difficoltà. E’ bene ricordarlo”.  

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1 COMMENTO

  1. Secondo me,la soluzione,sarebbe una serie B con due gironi da 20 squadre.Il Catania avrebbe diritto a tutti i benefici finanziari della serie cadetta,così ristrutturata.la cordata da una parte,l’azionariato diffuso e la serie B risolverebbero là situazione

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