Nei prossimi giorni si terrà il Consiglio Federale, chiamato a ratificare o meno le proposte ufficialmente pervenute dalla Lega Pro, riunitasi in assemblea. Non sarà semplice per la FIGC sbrogliare la matassa. Tanti club, infatti, hanno espresso pareri discordanti su alcuni punti specifici. La proposta di premiare il merito sportivo (media punti) per stabilire la quarta promozione dalla C ha creato non poche perplessità tra chi sarebbe disposto a giocare i Play Off – non appena le condizioni sanitarie lo consentano – e coloro i quali preferirebbero adottare criteri differenti.
Bari, Ternana e Reggio Audace sono solo alcune delle società che promettono battaglia. Non molti dubbi, invece, per quanto concerne la ratifica del salto di categoria in B di Monza, Vicenza e Reggina mentre fa discutere il blocco di retrocessioni e ripescaggi, soprattutto quest’ultimi. Prova ne sia che alcuni dei principali club dilettantistici sono sul piede di guerra e lo stesso Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia ha già avuto modo di esternare a mezzo stampa la propria contrarietà a riguardo.
La FIGC presieduta da Gabriele Gravina è attesa da decisioni non facili, che giocoforza scontenteranno qualcuno. E dovrà discutere anche dello spinoso tema relativo alla riforma dei campionati, altro aspetto destinato a dividere. Come, ovviamente, si rivelerà necessario esprimersi sulla possibilità di riprendere la stagione rispettando i protocolli sanitari, in attesa del responso del Governo. Un’autentica patata bollente per i vertici del calcio italiano che proveranno a scongiurare il rischio di una elevata mole di ricorsi.
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