L’ex centrocampista del Catania Giuseppe Colucci si sofferma brevemente sulle difficoltà incontrate dalla società rossazzurra ricordando l’esperienza acquisita alle pendici dell’Etna, in un’intervista concessa al quotidiano La Sicilia. Ecco quanto evidenziato:
“Dispiace tanto. Non vi è stata chiarezza sin da subito, mentre si diceva che tutto andava per il verso giusto. Si doveva spiegare subito quale fosse la realtà dei fatti. Catania non merita un trattamento simile e credo che i giocatori siano stati bravi. Si sono comportati da professionisti e sono riusciti ad avvicinare nuovamente il pubblico. A Catania ho legato con Silvio Baldini Il lato umano lo ritengo importante e lui è un grande uomo e un grande tecnico. Ho avuto conferme della città, della gente, del clima. Oggi vivo qui, mia moglie ed i miei figli sono di Catania. Se i tifosi mi ricordano con affetto è perchè, pur non essendo stato un fenomeno ma un buon giocatore, sono sempre leale. Porto nel cuore la salvezza di Bologna contro il Chievo e quella con la Roma. Ma non mancavano le difficoltà con la dirigenza di quell’epoca, non sono stato bene soprattutto nell’ultima stagione. In quegli anni ho capito come non si fa il dirigente a livello umano. A livello caratteriale Catania mi forgiò”.
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