Muoversi in maniera più ficcante e incisiva attraverso la costituzione di una S.p.A. Questo l’obiettivo dell’ormai ex ‘Comitato’, decaduto una volta costituita la ‘Sport Investment Group Italia’. Undici imprenditori, professionisti e procuratori di gruppi imprenditoriali hanno deciso di costituire la Società per Azioni, versando immediatamente il capitale sociale pari a 55 mila euro. Un passo che precede l’impegno ad aumentare lo stesso capitale a 5 milioni di euro, condizionando l’aumento al buon fine dell’operazione di acquisizione del Calcio Catania. Il bilancio aggregato di tutti i soci ad oggi rappresentati equivale a circa 63 milioni di euro. A proposito di soci, se ne aggiungeranno altri che non appartengono al tessuto sociale locale e con una forza economica più corposa.
Prossimo step, una volta ottenuta l’ufficialità dell’iscrizione presso il registro delle imprese, la formulazione di un’offerta che possa determinare l’avviamento concreto della trattativa d’acquisto del club. Che passa, inevitabilmente, dalle aule giudiziarie. E’ qui che il 25 maggio si deciderà, intanto, circa la nomina di un CdA formato da amministratori nominati dal Tribunale come urgentemente richiesto dalla Procura. Scenario che darebbe impulso alla trattativa per la cessione del Catania con S.I.G.I., spostando il pallino del gioco da Finaria al Tribunale, che avrebbe pieni poteri decisionali. Attenzione, però, all’ipotesi relativa alla richiesta di concordato preventivo in bianco che Finaria avrebbe intenzione di avanzare. Se venisse accolta, aumenterebbero i tempi di attesa nella trattativa prolungando anche il pronunciamento del Tribunale sulla istanza di fallimento depositata.
E’ chiaro che la strategia della neo costituita S.p.A. dipende anche e soprattutto dall’evolversi degli eventi giudiziari, con varie caselle da riempire in un puzzle ancora abbastanza confuso. Si cerca di assicurare una posizione di equilibrio. Da un lato fornendo le garanzie richieste dai creditori che battono cassa, dall’altro lavorando nell’ottica di tutelare i numerosi lavoratori coinvolti. Per bocca degli ex rossazzurri Maurizio Pellegrino e Fabio Pagliara, S.I.G.I. ha intenzioni serie di portare a termine la difficile missione di salvataggio. Le lancette scorrono, la mole di lavoro per i legali è notevole e cresce l’ansia dei tifosi, con il cuore in mano tra lo scetticismo e la speranza che la vicenda si concluda positivamente. Per il bene di tutti, a tutela di un patrimonio straordinario per la città.
===>>> UFFICIALE: S.I.G.I. iscritta nel registro delle imprese, ecco gli attuali soci
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