CASERTA: “Mio padre mi consigliò il Catania ed ebbe ragione…”

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Fabio Caserta

Qualche cenno sul suo passato. Menzione anche per il Catania che lo ha prelevato dalle categorie inferiori fino a consentirgli di giocare in Serie A. Riportiamo un estratto delle dichiarazioni di Fabio Caserta, attuale allenatore della Juve Stabia, rilasciate al Corriere dello Sport:

“Da bambino, dopo l’incidente sull’apecar con mio nonno, mi davano per morto. A mia mamma dissero che non ce l’avrei fatta. Da lì in poi un peregrinare tra medici e centri di riabilitazione. A 17 anni facevo karate. A 18 parrucchiere con suo fratello. Il calcio è arrivato tardi, giusto in tempo. Iniziai dai campetti fino all’Igea Virtus, poi un bivio sul più bello: un’offerta da non credere dal Teramo e una dal Catania, decisamente bassa, ma in B. Mio padre mi consigliò la B rispetto a un ingaggio importante. Ebbe ragione. Vincemmo il campionato, guadagnai la A sul campo, il resto è la mia storia da calciatore. I miei allenatori di riferimento? Conte per il carattere. Braglia perché sa quali corde toccare per farti dare il meglio. Su tutti, però, c’è Marino. Insegna il calcio con poche parole. Se ho avuto modo di sentirlo? Certo. Mi fa: “Mister, cosa mi dici?”. E io a ridere: lui che chiama me “mister”…”.

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