Il noto procuratore Claudio Pasqualin commenta lo scontro tra club e Assocalciatori in merito al discorso stipendi dopo la proposta formulata dalla Lega di A, rilasciando le seguenti dichiarazioni al Corriere del Veneto:
“Le parti sono molto distanti. La proposta di tagliare le due mensilità in cui non si è giocato, quattro se salta la stagione, era una base di partenza. Il presidente AIC Tommasi l’ha definita vergognosa e non mi sembrano risposte da trattativa sindacale, a meno che non si voglia alzare un muro. Capisco partire forte, ma così si esagera. Forse ci si disallinea pure con le esigenze della categoria. Credo che nemmeno la gente apprezzi”.
Pasqualin si dice anche favorevole ad una riforma dei campionati: “La C è l’inferno dei dannati, ci sono pochi club solidi come il Vicenza di Rosso, almeno mille giocatori al minimo federale di 26mila euro l’anno. Il professionismo è un’illusione e l’economicità del sistema non regge. Tornerei ad una Serie A a 18, idem la B, la C al massimo due gironi a 18”.
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