Il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli intervenuto ai microfoni di Passione Bari Radio Selene:
“Stiamo lavorando molto, siamo impegnati nella visione dei decreti del governo, che rappresentano una possibile ancora di salvezza per tenere in linea di galleggiamento la barca della Lega Pro, che questo virus subdolo e silente ha colpito profondamente. Spero di avere presto ammortizzatori sociali, cassa integrazione e similari, per evitare che si affondi. Io devo prima risolvere il problema legato alla salute, poi penso al resto. Anche se il nodo fondamentale è uno, i farmaci. Dobbiamo avere un farmaco che, in assenza di vaccino, consenta di isolare le persone infette: io devo preoccuparmi della salute di tutti. Fino a quando non avremo un vaccino, noi saremo in ogni caso soggetti ad avere ricadute e ad avere quindi persone che si infettano e rinnescano il meccanismo”.
“Ritenere che il 4 maggio le nostre squadre possano riprendere ad allenarsi mi sembra davvero improbabile. Il nostro torneo si poggia sulla volontà di presidenti che vedono le loro aziende al collasso dopo settimane di inattività a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus”.
“Ripresa del campionato? La mia testa è concentrata sulla salute e sulla ricerca delle risorse. Ma una governance saggia deve avere tutte le soluzioni elaborate, nel momento in cui serviranno bisognerà tirarle fuori. Abbiamo tutte le ipotesi percorribili, ma dipende da tanti elementi: primo se si inizia, secondo quando si inizia, terzo quali tempi abbiamo davanti. Una delle preoccupazioni più serie che ho è che non ci siano contenziosi, perché questi ci porterebbero davanti ai tribunali e lì la gente ci darebbe un calcio nel sedere. Dobbiamo considerare tutti questi elementi per trovare la migliore soluzione possibile”.
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