FIFPRO: Coronavirus, forte aumento dei calciatori con sintomi di depressione

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Nota ufficiale FIFPRO – Sindacato Mondiale Calciatori

Il numero di calciatori professionisti che segnalano sintomi di ansia e depressione è
aumentato drasticamente da quando le misure per ridurre la diffusione del Coronavirus Covid-19 hanno causato la sospensione delle attività calcistiche professionali, secondo un sondaggio condotto dalla FIFPRO e dai centri medici dell’Università di Amsterdam.

In particolare, la percentuale di calciatori professionisti che denunciano sintomi di depressione è raddoppiata.

Tra il 22 marzo e il 14 aprile, FIFPRO e le associazioni nazionali di giocatori affiliati hanno intervistato 1.602 calciatori professionisti in Paesi che avevano implementato misure drastiche per contenere la diffusione del Coronavirus come il confinamento in casa. 1.134 giocatori di sesso maschile, con un’età media di 26 anni, e 468 giocatori di sesso femminile, con un’età media di 23 anni, hanno preso parte al sondaggio.

Il 22% delle donne giocatrici e il 13% degli uomini giocatori ha riportato sintomi coerenti con una diagnosi di depressione. Il 18% delle donne e il 16% degli uomini ha riportato sintomi coerenti con una diagnosi di ansia generalizzata (Nella maggior parte delle ricerche scientifiche, un numero più elevato di donne rispetto agli uomini riporta sintomi di depressione e ansia).

La percentuale di giocatori che hanno riportato sintomi era significativamente più alta tra coloro che erano preoccupati per il loro futuro nel settore calcistico, secondo il sondaggio. In un sondaggio separato su 307 giocatori, con un’età media simile, a dicembre e gennaio – prima che la maggior parte delle competizioni calcistiche fossero sospese – l’11 percento delle giocatrici e il sei percento dei maschi presentavano sintomi coerenti con una diagnosi di depressione.

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