Dopo avere deciso, sabato scorso, durante una seduta straordinaria e urgente, di destinare cento milioni di euro alle famiglie disagiate, il governo Musumeci ha messo a punto l’elenco delle quote da assegnare ai vari Comuni dell’Isola. Toccherà, infatti, alle amministrazioni cittadine elargire gli assegni destinati a garantire l’acquisto di beni di prima necessità, “prioritariamente – si legge nella delibera della giunta regionale – ai nuclei familiari che non percepiscono alcuna forma di reddito e altra forma di assistenza economica da parte dello Stato, compresi ammortizzatori sociali e il reddito di cittadinanza”.
«Un iter – sottolinea il governatore siciliano – che dovrà essere assolutamente snello, per mettere subito in tasca alla gente bisognosa il denaro necessario all’acquisto di alimenti e farmaci. Qui in Sicilia, molto più che nelle altre parti d’Italia, l’emergenza provocata dal Covid 19 ha messo in ginocchio un’intera economia sommersa che garantiva la sussistenza a migliaia di nuclei familiari. Nessun siciliano, però, dovrà sentirsi abbandonato in questo difficile momento e la Regione sta facendo e continuerà a fare la propria parte, pretendendo dal governo centrale un’attenzione altrettanto forte e responsabile».
I Comuni potranno erogare le risorse – vincolate quale intervento sociale per i beni di prima necessità (alimenti e prodotti farmaceutici) – in via diretta o in altra forma, anche avvalendosi degli enti del terzo settore (garantendo, comunque, l’identificazione dei beneficiari finali). Di seguito l’elenco completo con la quota assegnata a ogni singolo Comune della provincia etnea:
Aci Bonaccorsi 70.960,00 €
Aci Castello 369.600,00 €
Aci Catena 581.460,00 €
Acireale 1.041.300,00 €
Aci Sant’Antonio 362.700,00 €
Adrano 708.600,00 €
Belpasso 561.660,00 €
Biancavilla 476.640,00 €
Bronte 377.120,00 €
Calatabiano 103.940,00 €
Caltagirone 757.660,00 €
Camporotondo Etneo 102.980,00 €
Castel di Iudica 89.900,00 €
Castiglione di Sicilia 62.580,00 €
Catania 6.231.680,00 €
Fiumefreddo di Sicilia 188.760,00 €
Giarre 548.880,00 €
Grammichele 263.040,00 €
Gravina di Catania 508.480,00 €
Licodia Eubea 61.560,00 €
Linguaglossa 105.400,00 €
Maletto 75.320,00 €
Mascali 286.740,00 €
Mascalucia 644.000,00 €
Militello in Val di Catania 143.720,00 €
Milo 21.080,00 €
Mineo 106.680,00 €
Mirabella Imbaccari 93.640,00 €
Misterbianco 1.000.740,00 €
Motta Sant’Anastasia 243.560,00 €
Nicolosi 149.680,00 €
Palagonia 329.760,00 €
Paternò 952.000,00 €
Pedara 293.460,00 €
Piedimonte Etneo 79.000,00 €
Raddusa 60.980,00 €
Ramacca 216.520,00 €
Randazzo 214.240,00 €
Riposto 292.200,00 €
San Cono 52.940,00 €
San Giovanni la Punta 471.240,00 €
San Gregorio di Catania 236.220,00 €
San Michele di Ganzaria 63.920,00 €
San Pietro Clarenza 160.040,00 €
Sant’Agata li Battiati 188.220,00 €
Sant’Alfio 31.400,00 €
Santa Maria di Licodia 153.640,00 €
Santa Venerina 170.660,00 €
Scordia 337.740,00 €
Trecastagni 221.840,00 €
Tremestieri Etneo 405.340,00 €
Valverde 158.020,00 €
Viagrande 175.660,00 €
Vizzini 120.580,00 €
Zafferana Etnea 192.500,00 €
Mazzarrone 80.520,00 €
Maniace 74.940,00 €
Ragalna 80.400,00 €
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