CORONAVIRUS A CATANIA: controlli polizia, la situazione. Attività intensificata nelle festività pasquali

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La Polizia Municipale, negli ultimi giorni, su disposizione del sindaco Salvo Pogliese e dell’assessore Alessandro Porto ha ulteriormente intensificato i controlli sul rispetto dei limiti imposti dalla normativa per il contenimento del Covid-19.

In campo nel territorio urbano ci sono 23 pattuglie giornaliere al comando di Stefano Sorbino, per effettuare posti di controllo in tutti i quartieri della città, centrali e periferici, come Librino, San Giorgio, San Giovanni Galermo, Picanello, Nesima alta, piazza Eroi d’Ungheria, piazza Montessori, piazza S. Maria di Gesù, via Duca degli Abruzzi e piazza Cuore di Maria.

Dall’inizio dell’emergenza, un mese fa, sono stati quasi 6 mila i controlli effettuati, che hanno riguardato 3.603 cittadini e 2.394 attività ed esercizi commerciali sottoposti a verifiche. Elevate sanzioni per 77 cittadini e per 11 attività o esercizi commerciali oltre alla chiusura provvisoria di 3 attività su disposizione delle autorità. 90 inoltre gli esercenti sanzionati per altre violazioni amministrative. Ogni giorno vengono svolti servizi di controllo della Polizia Locale in viale Mario Rapisardi che purtroppo, nonostante il gran numero di sanzioni elevate, risulta sempre molto frequentato.

Garantiti anche il controllo delle attività commerciali e un servizio di prevenzione nei mercati storici della Fiera e della Pescheria, dove nei giorni scorsi è stata disposta la chiusura di un panificio che non rispettava le norme anti Covid-19.
Per i giorni di Pasqua e Pasquetta la Polizia Municipale intensificherà i controlli concentrandoli particolarmente nelle vie di uscita dalla città, per evitare gli spostamenti non consentiti verso le case di villeggiatura, compartecipando attivamente ai servizi di ordine pubblico disposti dalla questura.

“Ancora una volta – ha detto il sindaco Salvo Pogliese lancio un appello ai cittadini a non muoversi dalla propria abitazione se non per comprovate ragioni di necessità e urgenza. Dobbiamo serrare le fila più che mai per non vanificare la prospettiva positiva dei valori del contagio, un fatto che anzi deve ancora di più responsabilizzarci nei comportamenti e farci seguire rigidamente le indicazioni delle autorità sanitarie. In queste giornate pasquali nessuna misura di prevenzione può essere immotivatamente violata. Rimaniamo a casa, perché i controlli saranno ancora più stringenti e soprattutto perché a farlo ci obbliga il buon senso e il rispetto che dobbiamo avere per noi stessi, i nostri cari e il nostro prossimo”.

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