L’emergenza Coronavirus ha portato alla sospensione del campionato italiano ma, a Catania, ogni giorno che passa diventa fondamentale per il presente e futuro. L’attualità è importante nella misura in cui bisogna procedere con la regolare corresponsione degli emolumenti ai tesserati. Non essendo state pagate le mensilità di gennaio e febbraio, i calciatori hanno sollecitato il club ad attivarsi per evitare la messa in mora. Sono arrivate pochi giorni fa, comunque, rassicurazioni dalla dirigenza sul tema ed è auspicabile che la situazione rientri alla normalità.
Ma a tenere banco, soprattutto, sono le sorti del Calcio Catania e della matricola. Avere più tempo a disposizione è utile, ma non bisogna disperdere un solo giorno. La proposta migliorativa dell’offerta formulata dalla cordata promossa dal Comitato è ancora in fase di valutazione. Ricordiamo che l’eventuale ok di Finaria arriverà soltanto qualora il tribunale fallimentare ritenesse raggiunto l’obiettivo di soddisfare le richieste dei creditori. In realtà sullo sfondo non c’è solamente la cordata, ma anche altri soggetti imprenditoriali che potrebbero andare oltre i pour parler delle scorse settimane.
Snodo fondamentale, l’acquisizione di Torre del Grifo Village. Lo scorso anno la proprietà cedette due alberghi di lusso ad Alpitour dando ossigeno al Catania attraverso la destinazione di parte dei proventi. L’evolversi del caso Meridi e la messa in liquidazione di Finaria hanno, tuttavia, acuito le problematiche finanziarie ed i soli ricavi prodotti dal centro sportivo oggi non sono sufficienti. A questo aggiungiamo il blocco di ogni attività causa Coronavirus che ha azzerato, di fatto, la possibilità di nuove risorse.
La situazione debitoria è importante e malgrado ci sia la possibilità di scorporare Torre del Grifo, resta l’asset principale per attirare nuovi investitori rispetto al marchio e al titolo sportivo della società svalutati dal perdurare della militanza in Lega Pro. Per quanto ancora il mutuo non sia estinto (dilazionato fino al 2032 il finanziamento con il Credito Sportivo ndr), Torre del Grifo ha un valore più alto del Catania stesso. Inoltre, nella sciagurata ipotesi del fallimento, il Village verrebbe venduto e il ricavato andrebbe in prima istanza al Credito Sportivo – creditore privilegiato – e poi agli altri soggetti creditori. In tutti i casi, quindi, la valenza di Torre del Grifo non può essere messa in discussione ed è la risorsa primariamente ricercata da tutti i potenziali azionisti.
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