Prosegue a ritmi serrati il percorso d’avvicinamento del Catania alla doppia trasferta in Puglia, dove in questa stagione gli etnei hanno conseguito una sconfitta (a Monopoli) e un pareggio (a Francavilla Fontana). I rossazzurri affronteranno in successione Bisceglie e Bari con l’intento di incamerare punti per accrescere ulteriormente il morale all’interno del gruppo e consolidare la posizione di classifica.
In una settimana ricca di complimenti il Catania è obbligato a non sottovalutare l’imminente impegno di campionato. Il Bisceglie sta annaspando nei bassifondi della graduatoria con una squadra giovane (la seconda per età media dopo il Rieti) e piena di stranieri (ben nove) capace però di rimontare sette partite di cui l’ultima domenica scorsa a Terni. A pesare nell’economia del percorso dei nerazzurri stellati è soprattutto il deficitario ruolino di marcia casalingo (sei pareggi e una sola vittoria) e l’aver mandato a segno solo cinque giocatori tra cui l’ex di turno Giulio Ebagua, autore del gol del pareggio nella gara d’andata al “Massimino”.
Cristiano Lucarelli ritrova la squadra affrontata nel giorno del secondo debutto sulla panchina etnea con l’intento di allungare la striscia positiva in trasferta iniziata con i successi su Cavese e Picerno. Il tecnico livornese punta a bissare il successo casalingo di due stagioni addietro, quando i pugliesi caddero sotto i colpi di Curiale, Di Grazia e Russotto. Ma quello era un altro Catania, diverso da quello attuale dall’anima più duttile e “operaia”.
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