Abbiamo pubblicato il lungo intervento Facebook di Nello Musumeci, Presidente della Regione Siciliana. Spazio, adesso, alla diretta di Salvo Pogliese, sindaco di Catania, in merito al diffondersi dell’emergenza Coronavirus facendo il punto della situazione:
“Ho ritenuto opportuno utilizzare per la prima volta lo strumento della diretta Facebook poichè stiamo vivendo un’esperienza che nessuno di noi aveva mai vissuto, molto intensa. Stiamo per entrare all’interno della settimana forse decisiva, oggi più che mai è opportuno che ognuno rispetti in maniera rigida, attenta e scrupolosa le prescrizioni inserite all’interno dei decreti recentemente predisposti e pubblicati. Bisogna rimanere a casa, contenere al massimo qualsiasi uscita dalle proprie abitazioni nei casi rigidamente inseriti nei provvedimenti, solo per ragioni di lavoro, motivi di salute o in altri casi di assoluta necessità. Sembra che stiamo per raggiungere il picco e dovrebbe iniziare una fase decrescente. In Sicilia i dati sono radicalmente diversi rispetto a quelli registrati nel resto d’Italia grazie a Dio”.
“Il nostro pensiero va alle famiglie dei malati. Vedere le immagini di Bergamo con i camion dell’Esercito che trasportavano le bare credo abbiano toccato il cuore di ognuno di noi facendo percepire in maniera più incisiva la gravità del fenomeno che stiamo vivendo. Il nostro pensiero va ai medici ed operatori sanitari che si stanno operando in trincea per combattere questa battaglia. Pensiero che va esteso anche a tutte le forze dell’ordine, Esercito, Guardia di Finanza, corpo della polizia locale che in maniera sinergica stanno svolgendo una funzione assolutamente qualificante. I controlli sono capillari su tutto il territorio comunale. In questo momento possiamo disporre di 16 pattuglie insieme a poliziotti, carabinieri, finanzieri e militari che controllano il nostro territorio. Ma al di là della fase repressiva credo che finalmente i catanesi abbiano percepito quanto sta accadendo. Queste prescrizioni sono a tutela della salute di tutti, sacrifici affinchè non si possa registrare un bilancio ancora più drammatico rispetto a quello di oggi. Ognuno di noi deve fare la propria parte. Non è il tempo dei protagonismi. Dobbiamo fare tutti il proprio dovere con sobrietà e serietà. Lo devono fare le istituzioni rispettando le ordinanze e i cittadini nell’interesse di tutti, con la speranza che a breve potremo lasciarci alle spalle questa esperienza che nessuno avrebbe mai pensato di vivere”.
Il sindaco legge, poi, i messaggi degli utenti. Queste le principali risposte:
“Non è il tempo delle polemiche. Le riflessioni è opportuno farle quando ci lasceremo definitivamente alle spalle tutto questo. C’è la necessità di rispettare le ordinanze nell’interesse nostro, dei nostri cari e di tutti gli italiani. Negozi di generi alimentari? Tutti possono essere aperti ad eccezione della domenica ma è importante anche all’interno delle piccole botteghe che si rispettino le distanze, si utilizzino le mascherine e tutte le prescrizioni inserite. Per quanto riguarda l’imminente pagamento delle pensioni, negli uffici postali ci sarà una suddivisione in base alle lettere dei cognomi in giorni prestabiliti. Io sono sempre stato un inguaribile ottimista ma credo che l’atteggiamento dei catanesi sia molto responsabile. Ci sono e continueranno ad esserci coloro i quai non rispetteranno le prescrizioni, con numeri tuttavia decrescenti, ma la stragrande maggioranza della popolazione le ha puntualmente rispettate. Esodo a Messina? Sarebbe stato meglio se non fosse accaduto ma dei correttivi si sono subito immaginati e realizzati, diverse persone sono state denunciate. Mi auguro che tutti si comportino in maniera responsabile perchè è doveroso farlo. Chi nelle settimane precedenti ha raggiunto la Sicilia dal Nord Italia deve rimanere a casa in quarantena“.
“Fino al 22 marzo i controlli della polizia sono stati superiori a 1500 fra persone controllate ed esercizi commerciali controllati. Credo si stia facendo uno sforzo importante nell’interesse di tutti. Stesso discorso per le forze dell’ordine, la polizia di Stato, la Guardia di Finanza e l’Esercito. Ci sarà un controllo ancora più capillare nei quartieri periferici della città dove la percentuale di chi non rispettava le prescrizioni era decisamente alta. Sospensione Tari? La prima rata per il pagamento è stata individuata nell’1 giugno. Non è stato semplice. Ci siamo confrontati giornalmente con il vice sindaco e l’assessore al bilancio. E’ bene che tutti sappiano il dramma del dissesto che stiamo vivendo con un problema aggiuntivo di liquidità che altri comuni non hanno. Ma ci è sembrato opportuno adottare questo provvedimento che non sarà a costo zero per il Comune di Catania, è bene sottolinearlo, all’interno di un contesto in cui con grande equilibrio dico che ci saremmo aspettati alcuni interventi da parte del governo centrale a tutela degli enti locali. Mi auguro che questo accada nei prossimi giorni, altrimenti potremmo vivere problematiche aggiuntive consequenziali. Noi abbiamo dato un segnale importante sospendendo per primi in italia gli stalli a pagamento modificando il contratto di servizio con Sostare. Sospensione prolungata fino al 3 aprile“.
“Noi viviamo l’emergenza sanitaria ma anche economica nella nostra città per quanto accaduto a moltissime categorie di lavoratori che si sono ritrovati da un giorno all’altro senza alcuna entrata mensile o giornaliera. Tutto ciò sta comportando qualche problema ulteriore sul tema dei reati predatori, nella nostra città ci sono esercizi commerciali dove si stanno registrando furti. Mi auguro di riuscire a contenere o azzerare il fenomeno ma non è semplice essendoci un numero limitato di forze di polizia, che ringrazio per il lavoro che stanno facendo. Ci sarà particolare attenzione anche su questo tema. Sanificazione? Avevamo predisposto in sinergia con l’assessorato all’ecologia e con l’AMT un’opera straordinaria di pulizia e bonifica all’interno di tutto il territorio cittadino. Opera puntualmente fatta e che sta interessando tutti i quartieri della città. Continuiamo a farlo. Questa sera Vulcania e San Giovanni Galermo, domani Trappeto e Ognina, mercoledì Barriera e Canalicchio, giovedì il centro storico. Tutto ciò accadrà per la seconda volta. Quindi c’è uno sforzo capillare da parte delle aziende private che gestiscono il servizio di pulizia del comune e della Multiservizi”.
“Lunghe file ai supermercati? Stiamo cercando di blindare la città in sinergia con le forze dell’ordine attraverso posti di blocco all’interno dei quartieri periferici e tutte le vie d’accesso a Catania. Provvederemo a mandare una delle 16 pattuglie anche all’interno del Viale Mario Rapisardi. Devo lanciare un ultimo appello. Ribadisco di augurarmi che tutto quello che si sta facendo ad ogni livello possa produrre gli effetti sperati. Andando in giro per la città si percepisce in maniera plastica come i catanesi stiano rispettando le prescrizioni. Mi rivolgo a chi rappresenta una sparuta minoranza e non lo fa: comprendo perfettamente che si va ad incidere sulle libertà personali ma adesso la priorità è la salute pubblica per rispetto di se stessi e gli altri, perchè l’irresponsabilità di qualcuno rischia di vanificare gli sforzi fatti. Catanesi, rispettate tutti in maniera rigida le prescrizioni. Dobbiamo tutelare l’interesse collettivo”.
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