Il grande ex calciatore del Milan, oggi Direttore Tecnico del club rossonero, racconta la sua disavventura con la positività al Coronavirus in un’intervista al Corriere della Sera:
“Sto abbastanza bene. Il peggio è passato. Ho ancora un po’ di tosse secca. Ho perso gusto e olfatto, speriamo tornino. È stata come un’influenza un po’ più brutta. Ma non è una normale influenza. Io conosco il mio corpo. Un atleta conosce se stesso. I dolori sono particolarmente forti. E poi senti come una stretta al petto… È un virus nuovo. Il fisico combatte contro un nemico che non conosce. Mia moglie ha avuto un’influenza molto lunga, molto strana, è stata tre settimane a letto. Prima ancora, verso metà febbraio, il nostro primogenito, Christian, che ha 23 anni e vive con noi, ha avuto una brutta influenza, in famiglia forse è quello che è stato peggio di tutti. Io ho avvertito i primi sintomi giovedì 5 marzo. Dolori alle articolazioni e ai muscoli. Febbre: mai più di 38 e mezzo. Mi sono curato solo con la tachipirina, non ho mai avuto difficoltà respiratorie”.
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