Nel recente periodo il Catania ha raccolto i frutti del duro lavoro sul campo tra giocatori rigenerati dalla cura Lucarelli e volti nuovi che hanno avuto un impatto positivo con la realtà rossazzurra. Il centrocampo ha cambiato pelle, da Lodi quale unica fonte di gioco alla ben assortita coppia formata dall’esperto metronomo brasiliano Bruno Vicente e dall’ex reggino Francesco Salandria per una mediana di carattere e di sostanza.
Alessio Curcio è il perno centrale della linea di trequarti di cui proprio il fantasista sannita – arruolabile anche da falso nueve – rappresenta l’anello di congiunzione sul piano squisitamente tattico, con percentuali realizzative in crescita nell’ultimo periodo. Sulle corsie laterali si è messo particolarmente in evidenza il giovane scuola Milan Gabriele Capanni, il quale è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante nell’undici di partenza. Un po’ sottotono in questa fase l’apporto di Kalifa Manneh, rientrato a gennaio dal prestito alla Carrarese di mister Silvio Baldini e relegato a un ruolo da comprimario. In avanti, il camerunense Steve Beleck è stato chiamato a sostituire l’infortunato Curiale e lo ha fatto con prove generose e funzionali al gioco di Lucarelli in attesa di sbloccarsi sul piano realizzativo.
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