L’ex CT della Nazionale italiana Cesare Prandelli manifesta tutta la propria preoccupazione relativamente alla diffusione del Coronavirus, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, focalizzandosi in particolare su quanto accade a Orzinuovi, suo paese natale:
“Sono preoccupato per i miei figli, per le persone a cui voglio bene, per la mia piccola comunità. Ho tanti pensieri in testa. La mia generazione non ha mai vissuto momenti così drammatici, dopo Chernobyl ci dicevano di stare in casa, ma era durato solo pochi giorni. Ora è differente. Quando siamo scossi ci promettiamo di cambiare, salvo tornare subito nel frullatore. Adesso dovremo vivere due o tre mesi quasi isolati, recuperando valori che erano travolti dai ritmi frenetici della nostra vita. Ho perso due amici, tifosi della Fiorentina, uno di 80 anni e l’altro di 64. È terribile sapere che la gente muore sola”.
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