PINTO: “Il gol mi manca, ma finchè si vince va bene. Con la Ternana in Coppa la svolta, ora tre punti a Bisceglie senza presunzione ed arroganza”

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Intervistato da Sport Sicilia Preview, il laterale sinistro del Catania Giovanni Pinto torna sulla splendida giocata effettuata contro la Vibonese in occasione del 2-1 guardando con fiducia alla trasferta di Bisceglie:

“Il mio controllo della palla in occasione del gol di Mazzarani? Era una situazione già studiata in settimana con il mister che ci aveva detto che le squadre di Zeman si schiacciassero molto da un lato, quindi sapevamo di dovere tentare i cambi di gioco continui. E’ andata bene. Mazzarani non mi ha offerto nessuna cena ma ci sarà spazio e tempo per farlo, era importante portare i tre punti a casa. Prima facevamo fatica ad entrare in area di rigore, domenica era tanta la voglia di vincere che si è gettato il cuore oltre l’ostacolo correndo il doppio della velocità. Questa è la differenza rispetto a prima, quando ci si abbatteva con più facilità. Adesso c’è voglia di dimostrare, di essere una squadra valida per la categoria. Mister Lucarelli ha inciso tantissimo sulla testa di tutti quanti. Quando è arrivato noi eravamo sotto un treno sul piano mentale. Lui ci ha dato serenità, stiamo cercando di attuare quel che ci dice di mettere in pratica”. 

La gara della svolta? Quella di Coppa con la Ternana. Non abbiamo fatto risultato ma è stata una delle migliori prestazioni stagionali avendo dominato la gara. Ci è scattato in testa che se abbiamo messo sotto la Ternana, con la giusta mentalità nessuna squadra può metterci in difficoltà. Momento societario delicato? Ci siamo compattati ancora di più dopo quel che è successo a dicembre. Dovremo pensare soltanto al campo perchè finora non ci è mancato nulla e non possiamo lamentarci di niente. Il gruppo è più coeso ed affiatato”. 

“Nel mio percorso ho fatto le prime due gare abbastanza bene con Avellino e Francavilla, mentre a Potenza ho sofferto un pò registrando paura nel difendere. Con Lucarelli ho ritrovato serenità e fiducia nei miei mezzi, anche la squadra mi ha aiutato in questo. Nelle difficoltà devi allenarti bene, pedalare e andare avanti. Prima o poi con il lavoro ed il sacrificio i risultati arrivano. In tanti forse pensavano che io non fossi un elemento valido ma nel calcio bisogna avere sempre pazienza. Catania è una piazza molto esigente, purtroppo è bloccata da troppo tempo in questa categoria ma bisogna sapere aspettare i giocatori e stare sul pezzo. Adesso so che devo fare più attenzione alla fase difensiva. Prima invece badavo soltanto ad offendere. In primis devo difendere con efficacia, poi pensare a dare il mio contributo in avanti”.

“Dove possiamo arrivare realisticamente? Adesso pensiamo a Bisceglie. Ragioniamo di partita in partita, senza fare progetti a lungo termine per non creare illusioni. Pensiamo a vincere domenica proseguendo il filotto positivo. Sarà una gara che può sembrare facile sulla carta, ma in C non c’è nulla di semplice. Non dobbiamo cadere nella trappola di sentirci presuntuosi ed arroganti. Andiamo lì e combattiamo come se affrontassimo la prima della classe. Sono fiducioso. Giocare a porte chiuse? Sfavorevole in casa e positivo tra virgolette fuori, in ogni caso dobbiamo estraniarci dal silenzio cercando di portare punti a casa a prescindere. Se mi manca il gol? Mi farebbe piacere ritrovarlo ma finchè si vince sono contento lo stesso. Non è un problema. Non ci penso più di tanto”.

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