MARCOLIN: “Mihajlovic, dove lui arriva tutto cambia. Ha sbaragliato i confini del possibile”

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foto La Gazzetta dello Sport

E’ stato collaboratore tecnico di Sinisa Mihajlovic anche a Catania. Dario Marcolin – che ha guidato pure la prima squadra rossazzurra qualche anno addietro – si è soffermato sull’attuale allenatore del Bologna, in un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport. Ne riportiamo le parti più significative:

“So che è anche tornato a correre, ed è bello saperlo così. Con lui sono stato all’Inter, poi a Catania e infine a Firenze. In una cosa non è cambiato: nell’impatto capace di ribaltare a una squadra. Dove lui arriva tutto cambia. Mentalità, forza, capacità. È aumentata, semmai, la capacità di sviluppare la propria fase offensiva. Ne è più consapevole. Fa le cose nei momenti giusti. E non nasconde mai la verità, che sia bella o brutta, come poi ha dimostrato nelle sue conferenze stampa di quest’anno in cui ha svelato e raccontato la propria malattia da combattere. Se hai fatto bene te lo dice in faccia e anche pubblicamente. Se hai sbagliato, idem. È un uomo che si spalanca e per questo crea empatia coi suoi giocatori e con chi gli lavora a fianco”.

“La prima cosa che mi sono chiesta è: ma se fosse stato tutto a posto, se Sinisa non avesse avuto quel problema che fortunatamente sembra vicino a superare, dove sarebbe oggi il Bologna? In zona Champions League? E la seconda: ma come ha fatto a fare tutto quello che fatto? E dire che io conosco bene quel che sa e può fare, eppure ha sbaragliato tutti i confini del possibile“.

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