Non è un bel momento per l’Italia. L’emergenza Coronavirus continua a creare panico e agitazione per il numero continuo di contagi e persone decedute. A proposito dell’argomento è intervenuto da Livorno l’allenatore del Catania Cristiano Lucarelli, che ha parlato anche delle ultime novità in casa rossazzurra ai microfoni di Telecolor:
“Qui a Livorno non ci sono tantissimi casi perchè stiamo gestendo abbastanza bene l’emergenza. Dobbiamo cercare tutti insieme di uscire da questa situazione avendo pazienza e mettendoci a disposizione della collettività. E’ dura, lo capisco ma se non restiamo a casa rischiamo di danneggiare le persone a cui vogliamo bene. Ci viene chiesto di stare a casa, non ci fa nemmeno male. Secondo me sarebbe stato meglio mettere dei paletti chiari fin da subito, come accaduto in Cina. Senza cadere in equivoci. Nei giorni scorsi ho sostenuto una campagna per la donazione di sangue a Catania. Ce n’è bisogno, soprattutto in un momento come questo. Chi può farlo, lo faccia senza esitare.
Il Catania? In sette-otto sono fuori Catania, tutti gli altri sono rimasti a Torre del Grifo. Ci sentiamo provando a fare qualcosa nei limiti del possibile, con la consapevolezza che adesso il calcio passa in secondo piano di fronte alla salute. Mercoledì mi ha chiamato il neo Presidente Astorina. E’ stata una chiacchierata veloce ed ho ricavato un’ottima impressione. La situazione è molto difficile, mi auguro che si trovi un modo per assicurare un futuro al Calcio Catania ed a coloro i quali operano a Torre del Grifo”.
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