Rinvio del campionato e Catania. Ecco cosa dice su questi temi l’ex Amministratore Delegato rossazzurro Pietro Lo Monaco, intervenuto ai microfoni di tuttomercatoweb.com:
“L’obbligo di prendere tutte le precauzioni del caso mi sembra doveroso. Faremo il Consiglio Federale in conference call e si deciderà credo di spostare il campionato come richiesto a gran voce da tante componenti. Credo che i campionati riprenderanno il 5 aprile. Purtroppo l’epidemia ha degli esiti non ancora definiti che sta portando tanti problemi alle persone. Ma la salute viene prima di ogni cosa”.
“Il Catania? Lo seguo perché non potrebbe essere altrimenti. Tre anni e mezzo fa sono tornato per una scelta di cuore. Era un paziente morto che abbiamo tenuto in piedi. Se non interviene una proprietà che in qualche modo sia in grado di portare avanti il piano di risanamento diventa complicato. Peccato, è una realtà del Sud che ha una struttura per categorie superiori. E purtroppo deve affrontare un momento di difficoltà. Il calcio ha un senso soltanto in Serie A, in C ci rimetti tanto denaro. Se non trovi gente che ha voglia di investire diventa complicato. La C ha gli stessi obblighi della Serie A con la paga di un soldato semplice. In Sicilia mancano investitori, qualche anno fa c’erano tre squadre in Serie A. È difficile mantenere in piedi una macchina che ha solo obblighi”.
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Concordo pienamente il pensiero di Lo monaco. Senza investitori seri non c’è futuro per il Catania: il vero coronavirus per la società è il fallimento.
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