Verso il match con la Vibonese
In vista di Catania-Vibonese, ecco l’editoriale del quindicesimo numero stagionale del periodico “Il Catania Stadio” realizzato dal sito ufficiale rossazzurro:
“Continuità, spirito di sacrificio e fame”
Quattro risultati utili consecutivi in campionato, cinque considerando la semifinale di ritorno in Coppa Italia Serie C, restituiscono l’immagine del miglior Catania della stagione sotto l’aspetto dell’affidabilità, proiezione del corretto atteggiamento e di un apprezzabile equilibrio
La settimana scorsa abbiamo presentato il match con la Ternana scrivendo che, nell’arco delle tre gare racchiuse in una settimana, si sarebbe potuto creare lo spazio per accorciare le distanze dal 5° e dal 6° posto: la missione è parzialmente compiuta, considerando che il Catania ha riguadagnato la settima posizione superando il Teramo ma soprattutto si è portato da -5 a -1 dal Catanzaro, sesto, mentre il divario tra i rossazzurri e la quinta in graduatoria (ieri il Potenza, oggi la Ternana) è ancora di nove lunghezze.
Il conto alla rovescia del girone C, giunto a 10 turni dalla fine, inizia idealmente proprio nel mese di marzo, quello in cui tradizionalmente le squadre cominciano ad accusare le fatiche fisiche e mentali della lunga stagione, e l’avvio della volata reca un silenzioso monito: attenzione all’ansia ed alle crisi da “ultimo chilometro” che possono attanagliare le formazioni fin qui spensierate e con il vento in poppa, oggi chiamate a difendere il “tesoretto” accumulato e magari a fare i conti con il silenzioso ma logorante rimpianto per non aver saputo sfruttare l’occasione di garantirsi il podio e/o di contrastare la Reggina, ormai apparentemente avviata senza troppi fastidi alla promozione diretta in Serie B.
La compagine guidata da Cristiano Lucarelli, che vive la miglior serie utile stagionale, non è certamente in questo gruppetto di deluse, perché ha già vissuto e metabolizzato il suo momento difficile.
La simbiosi con la tifoseria, il diffuso spirito di sacrificio che si respira nella metà campo etnea ed una certa combinazione di buone qualità tecniche ed intelligenza tattica, ripetutamente esibita nelle ultime settimane anche contro rivali in lotta per obiettivi particolarmente ambiziosi, fanno sì che l’undici rossazzurro scenda in campo con la giusta predisposizione psicologica: fame di soddisfazioni, sete di punti e voglia di stupire positivamente, traendo spunto da ogni stimolo. Tra questi, si consideri chiaramente il risultato del match d’andata contro la Vibonese.
Il club del presidente Caffo, originario di Santa Venerina e grande tifoso del Catania, è in piena lotta per un piazzamento utile in chiave playoff (se il campionato si concludesse oggi, giocherebbe a Catanzaro la gara unica del primo turno della fase a gironi) grazie ai 38 punti fin qui sommati, frutto di un’idea di calcio autenticamente zemaniana che vale il terzo miglior attacco del raggruppamento meridionale della terza serie: è il “marchio” di un Giacomo Modica capace, peraltro, di far coesistere nel suo dispositivo tecnico-tattico le ragioni del risultato e quelle del gioco, brioso e dinamico. Serve un bel Catania, oggi e sempre, per scaldare il cuore.
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