Tornato a Bergamo dalla famiglia, il Direttore Generale della Vibonese Diego Foresti manifesta pessimismo in merito ad una eventuale ripresa del campionato in tempi brevi. Queste le sue parole ai microfoni di TeleLazioNord:
“Mia moglie mi aveva dipinto un quadro davvero brutto ma ho preso consapevolezza del dramma soltanto quando sono arrivato qui da Viterbo. La cosa più brutta è che le persone muoiono senza avere nemmeno il conforto e la vicinanza fisica dei propri cari. Personalmente la penso in maniera molto diversa rispetto a chi sta gestendo il calcio, in Italia e in Europa. Sarà un calvario lungo, doloroso e non breve. Il calcio non ripartirà quest’anno, ci vorranno almeno due mesi per risollevarci e voglio fare un appello. Se queste misure restrittive verranno prolungate vorrà dire che abbiamo ancora tanti stupidi che continuano a fare gli stupidi. La Cina ha combattuto il virus perché è un regime e ha messo subito i soldati in strada a controllare tutti. Qui invece c’è ancora gente che va in giro col cane e a fare le corsette. Stanno vanificando i sacrifici della maggior parte degli italiani in questo modo”.
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