La vittoria di domenica sul campo del Bisceglie ha sancito in qualche modo la provvisoria chiusura del cerchio del secondo Catania targato Cristiano Lucarelli. Il tecnico livornese era tornato sulla panchina etnea a fine ottobre, proprio in occasione della sfida d’andata con i pugliesi chiusa sull’1-1.
Il secondo approdo di Lucarelli alle pendici dell’Etna ha portato in dote un bottino di 32 punti, equamente distribuiti tra otto vittorie, otto pareggi e quattro sconfitte, per una media di 1,60 punti a partita e un rapporto tra il numero di gol fatti e quelli subiti di 21:19. Tra le mura amiche del “Massimino” il Catania di mister Lucarelli ha conquistato 18 punti in virtù di quattro vittorie, sei pareggi e una sola sconfitta, per una media di 1,63 punti a partita e un rapporto tra reti siglate e incassate di 11:8. Fuori casa invece i rossazzurri sotto la guida dell’allenatore toscano hanno racimolato 14 punti alla luce di quattro affermazioni, due pari e tre sconfitte, per una media di 1,55 punti a partita e dieci gol messi a segno e uno in più subito.
Sul piano dell’impostazione tattica, mister Lucarelli sin dal giorno del suo secondo insediamento a Catania ha apportato modifiche sostanziali rispetto alla precedente gestione tecnica. Accantonato il 3-5-2 utilizzato nelle prime gare interlocutorie, la squadra ha cambiato progressivamente “pelle” fino a trovare l’assetto ideale con il 4-2-3-1 al termine di un mercato invernale caratterizzato da profondi cambiamenti all’interno dell’organico. Con l’apporto di giocatori funzionali al progetto tecnico e la giusta spinta sul piano motivazionale, gli etnei hanno risalito la china sino a conquistare con merito il sesto posto in classifica dopo trenta giornate di campionato.
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