Nel pomeriggio di oggi, giovedì 26 marzo, papa Francesco ha affidato 30 respiratori acquistati nei giorni scorsi all’Elemosineria Apostolica perché questa ne possa fare dono ad alcune strutture ospedaliere nelle zone più colpite dalla pandemia di Coronavirus. Non è la prima volta che il Pontefice interviene direttamente con propri aiuti materiali in questa fase di grande emergenza.
Secondo quanto riporta “Avvenire”, lo scorso 12 marzo papa Bergoglio, tramite il Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, aveva donato 100mila euro a Caritas Italiana per un primo significativo soccorso su tutto il territorio italiano. Il 23 marzo, poi, l’elemosiniere, cardinale Konrad Krajewski, si era recato presso la Casa Generalizia delle Figlie di San Camillo a Grottaferrata e presso la Congregazione delle Suore angeliche di San Paolo sulla via Casilina portando in dono alcuni prodotti come latte fresco e yogurt per le comunità messe in isolamento. La medesima donazione è avvenuta anche per la Casa di riposo Giovanni XXIII, gestita dall’Associazione Sorelle della Carità.
Docce, dormitori, assistenza ai senza tetto e “il sacchetto del cuore”, preparato dai volontari, con dentro un pasto oltre a centinaia di confezioni di latte fresco destinati ai più bisognosi. Inoltre la Caritas della diocesi di Roma, di cui il Papa è vescovo, tiene aperte le mense sia a pranzo che a cena, nel rispetto delle norme di sicurezza. Insieme ai quattro centri di accoglienza diocesani ha aggiunto dal 20 marzo il Centro di accoglienza straordinario “Fraterna Domus” a Sacrofano. Si tratta di una struttura temporanea per ospitare 90 persone.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***