La Federazione Medico Sportiva italiana ha diffuso un vademecum di misure previste per i calciatori nell’ottica di contrastare il fenomeno della diffusione del Coronavirus:
1 – Viene misurata regolarmente la temperatura dei giocatori e dello staff tecnico prima di iniziare l’allenamento e si tengono sotto controllo – con un continuo confronto – i tanti contatti che i giocatori possono avere, in prima persona, all’interno del proprio ambito familiare e della cerchia di frequentazioni.
2 – Evitare contatti inutili, anche se la dicitura stessa – l’inutilità di sentirsi vivi in mezzo agli altri – implica uno stravolgimento della vita.
3 – Ai calciatori viene consigliato di non bere dalla stessa bottiglia, né in partita e né in allenamento: il Napoli per primo ha adottato questa misura preventiva.
4 – Non mangiare nello spogliatoio.
5 – Riporre gli indumenti – dopo l’allenamento – nelle proprie borse, evitando di lasciarli in ceste comuni.
6 – Buttare negli appositi contenitori fazzoletti di carta, cerotti, bende, fasce.
7 – Lavarsi le mani il più spesso possibile
8 – Utilizzare salviette monouso per l’apertura e la chiusura dei rubinetti.
9 – Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani non lavate.
10 – Tossire nel braccio.
11 – Disinfettare periodicamente panche, pavimenti, armadietti.
12 – Evitare gli assembramenti di persone, anche le sempre meno frequenti cene con i gruppi dei tifosi.
13 – Evitare le premiazioni
14 – Evitare i tifosi all’uscita dello stadio con l’autobus della squadra o con l’auto personale.
15 – Disinfettare i microfoni prima delle interviste, comunque sconsigliate da parte dei vari staff medici.
16 – Le società chiedono ai giocatori di evitare gli spostamenti nei giorni di riposo e di non frequentare luoghi affollati, ristoranti, locali, cinema e teatri.
17 – È vietato stringersi la mano e sconsigliato vivamente il rituale pre-allenamento (tutti stretti in cerchio ad incitarsi),
18 – Evitare selfie e autografi con i tifosi
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