Tra le proposte che il Palazzo del calcio italiano formulerà al Governo per ripartire a seguito dell’emergenza Coronavirus, sulla base di quanto riporta La Gazzetta dello Sport ci sarebbe anche la cancellazione del divieto di pubblicità e di sponsorizzazioni delle aziende che operano nel settore delle scommesse. Secondo l’Agcom, il calcio italiano con questa norma ha perso circa 100 milioni di euro. Il fronte audiovisivo 60 milioni. L’editoria fino a 40,8 milioni di euro. Una negazione totale che per l’Agcom va in contrapposizione con la realtà, anche considerando il fatto che solo 1 scommettitore su 5 arriva al gioco tramite questo tipo di pubblicità.
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