Le recenti prestazioni del Catania destano fiducia per la capacità sviluppata dai rossazzurri di saper leggere tatticamente le azioni delle squadre avversarie e sviluppare contromosse vincenti. Mister Lucarelli sta iniziando a raccogliere i frutti del duro lavoro settimanale e i risultati conseguiti dagli etnei nell’ultimo periodo lo testimoniano. Merito anche dello spirito d’abnegazione con cui stanno agendo le pedine in campo, rendendo la duttilità il valore aggiunto di questa squadra. E così che giocatori impiegati in ruoli inusuali stanno rispondendo positivamente ai dettami tattici del coraggioso tecnico livornese.
Questo atteggiamento camaleontico ha permesso al Catania mercoledì scorso di rimontare il Picerno, passando alla linea difensiva a tre, e ieri di avere ragione dell’arcigna Vibonese. Dal 4-2-3-1 come punto di partenza all’applicazione in corso d’opera del 4-3-3 per scardinare la retroguardia avversaria. Si rende indispensabile perseverare su questo aspetto per migliorare l’alchimia in campo nell’intento di proseguire il percorso in campionato in maniera soddisfacente. In tal senso, le due trasferte in terra pugliese in casa di Bisceglie e Bari rappresentano due banchi di prova considerevoli.
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