Come noto, il Catania si è dichiarato impossibilitato a provvedere al pagamento tempestivo degli emolumenti dovuti per il quarto bimestre in favore di tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati. Situazione che, in condizioni normali, determinerebbe la penalizzazione di due punti da scontare in questo campionato. Il condizionale, tuttavia, è d’obbligo in questo caso.
Il neo Presidente Gianluca Astorina ha manifestato sensazioni positive a riguardo. Positività derivante dal fatto che il codice civile disciplina il caso dell’impossibilità sopravvenuta della prestazione e, quindi, per cause di forza maggiore non è da escludere che il Catania riesca a far valere le proprie ragioni. Potrebbe non giocare un ruolo a favore, però, il mancato pagamento degli stipendi di sole 4 società su 60 di Serie C. Il Catania attende di muovere il passo successivo dopo avere scritto a FIGC, CoViSoc e Lega Pro.
Qualora scattasse il deferimento sarà premura dei legali rappresentanti provare a tutelare il club per scongiurare il rischio penalità. L’argomento stipendi, comunque, in questo momento è oggetto di riflessione profonda nel calcio italiano perchè tutte le società stanno subendo danni ingenti non potendo generare alcun tipo d’introito. In caso di penalizzazione, il Catania manterrebbe il sesto posto in classifica a +2 sul Catanzaro e -6 dalla Ternana quinta. Poi la partita, eventualmente, si giocherebbe in Tribunale.
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