Allenamenti non ancora ripresi a Torre del Grifo ma si lavora a distanza. Dalla sua Livorno, mister Cristiano Lucarelli viene costantemente aggiornato sullo stato di salute e la condizione fisica degli atleti. Ciascun giocatore segue un piano di lavoro personalizzato ed una dieta alimentare ben precisa e calibrata. In 7/8 uomini, invece, sono rimasti nel Quartier Generale rossazzurro. Nessuno può lasciare le rispettive abitazioni, nel pieno rispetto delle restrizioni imposte dal Governo, a tutela della propria salute. Ovviamente è impossibile lavorare in maniera ottimale, nell’attesa di sapere quando potranno riprendere gli allenamenti di squadra. E c’è del rammarico per la sosta forzata delle attività nel momento migliore, ma può comunque essere utile per ricaricare le pile e recuperare gli acciaccati.
Si opera in totale sinergia. Lo stesso dicasi sul fronte societario. Un lavoro di squadra a 360 gradi sostenuto anche dal trio Di Natale-Astorina-Scuderi che, già il giorno successivo alle nomine del nuovo Consiglio d’Amministrazione, si è prontamente attivato. Necessario, nell’immediato, trovare una soluzione molto concreta e tangibile per il pagamento degli stipendi e portare regolarmente a termine la stagione – Coronavirus permettendo – facendo fronte agli adempimenti richiesti. In questo contesto s’inserisce, peraltro, il rischio di ricevere punti di penalizzazione. I vertici del Catania sono in contatto anche con la Lega Pro per capire quale strategia elaborare, in un momento storico in cui le società fanno la conta dei danni causati dalla diffusione del Covid-19 che ha bloccato il campionato. Contestualmente si procede con il discorso legato alla cessione del Calcio Catania e blindato da un accordo di riservatezza. La C è ferma, ma in casa rossazzurra si lavora senza sosta per il presente e futuro.
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