Con la vittoria di misura ottenuta ieri sull’impervio terreno del “Gustavo Ventura” di Bisceglie, i rossazzurri hanno inanellato la terza vittoria esterna consecutiva, eguagliando sul piano statistico il primo Catania di Lucarelli, quello che mancò per un soffio la promozione in Serie B due stagioni addietro.
Il successo in terra pugliese ha confermato i recenti progressi della compagine etnea lontano dalle mura amiche. La squadra ha imparato a fronteggiare l’avversario di turno colpendo di spada anziché di fioretto, scendendo in campo compatta e con la determinazione necessaria per ottenere il massimo risultato.
Le affermazioni in casa di Cavese, Picerno e Bisceglie hanno portato le firme rispettivamente di Andrea Mazzarani, Alessio Curcio e Francesco Salandria. Il primo ha portato in dote al Catania quel pizzico di imprevedibilità negli ultimi trenta metri ma soprattutto la capacità di essere decisivo a gara in corso. Il secondo invece è l’interprete congeniale per il ruolo di trequartista centrale nello scacchiere tattico etneo (falso nueve in alternativa) nonché ottimo rigorista, mentre il terzo oltre a garantire fosforo in mediana assieme all’esperto compagno di reparto Vicente ha dato prova di grande duttilità in situazioni di emergenza.
Tre uomini copertina differenti per tre vittorie fondamentali ai fini del morale del gruppo e di una classifica che inizia a sorridere dopo trenta giornate di campionato sin qui disputate.
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