CASELLA (D.S. Gozzano): “Prendiamo spunto dalla Cina, chiudiamo qui il campionato”

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foto acgozzano.it

La posizione del Direttore Sportivo del Gozzano Alex Casella, in merito alla possibilità di riprendere o sospendere in via definitiva il campionato, ai microfoni di tuttoc.com:

“Il calcio passa completamente in secondo piano rispetto alla tragedia che stiamo vivendo. Parlare di partite in un momento del genere direi che è un po’ superficiale. Siamo arrivati a quasi mille morti al giorno, i contagiati continuano ad aumentare e non sappiamo nemmeno il numero preciso. La situazione è drammatica, per me sarebbe giusta chiuderla qui. In primis stiamo vivendo una situazione mai vissuta. E quindi è giusto prendere spunto da chi ci è passato prima di noi. Ovvero la Cina che ha sospeso il calcio per quattro mesi e mezzo, senza crearsi troppi problemi per i big, gli stipendi da capogiro e quant’altro. Per noi aspettare un simile lasso di tempo significherebbe riprendere per giugno e luglio, cosa che rischierebbe di inficiare il campionato successivo“.

Non nascondo che economicamente far ripartire i campionati sarebbe l’ideale ma prima di tutto viene la sicurezza sanitaria. Se torniamo in campo e poi un giocatore si ammala? Non hai più il tempo per rigiocarla. E poi chi retrocederà o verrà promosso non avrà il tempo di riorganizzarsi nella nuova categoria, visto che toccherà iniziare subito la nuova stagione. E poi c’è un’altra motivazione, forse la più importante di tutte. Il rispetto. Ogni giorno facciamo la conta dei morti e lottiamo contro il tempo per creare posti in terapia intensiva. Il calcio è da sempre veicolo di promozione sociale in Italia. I calciatori sono quelli che danno l’esempio e lo stanno facendo benissimo anche in questa situazione, ad esempio sui social. Che esempio daremmo a pensare al calcio in un momento del genere, paragonabile a quello vissuto dai nostri nonni e bisnonni nelle due guerre mondiali?”.

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