L’ex attaccante del Catania Andrea Carnevale, in un’intervista concessa al quotidiano La Sicilia, parla della squadra rossazzurra, dei suoi trascorsi alle pendici dell’Etna con l’auspicio che un importante soggetto investa per riportare in alto l’Elefante.
“Sapere che è in grosse difficoltà mi fa piangere il cuore. Io vedrei per il Catania un proprietario arabo con tanta voglia d’investire in una città splendida come Catania dove si vive davvero bene. Un clima eccezionale, l’Etna e il mare che si guardano, mia moglie Beatrice che non è mai stata in Sicilia non vede l’ora di visitarla ma per ora…”.
“Catania è stata il mio trampolino di lancio, la città che mi ha spalancato in positivo le porte del calcio e anche della vita. Arrivai a ottobre e non avevo neanche 22 anni. Il campionato andò male perché la squadra non era attrezzata adeguatamente per la Serie A, ma i tifosi ci aiutarono fino all’ultimo e non ho mai dimenticato il calore di una piazza straordinaria. Quando dopo sette mesi andai via, pur felice di passare a una squadra di Serie A, non fu facile il distacco dalla città, da alcuni amici con i quali oggi a distanza di 35 anni ci sentiamo spesso”.
“Del Catania ho saputo che non c’è più Lo Monaco, me lo ha detto mio fratello Germano che è un suo caro amico essendo stati assieme nell’Enna un bel po’ di anni fa. Ho l’impressione che Lo Monaco e la stessa squadra siano stati sfortunati in questi anni. Il proprietario comunque è sempre Pulvirenti che ora vuole vendere. Quando lo conobbi anni fa, era pazzo per il calcio. Quello che mi sorprende e amareggia è come piazze come Catania, Palermo non siano riuscite a mantenere le posizioni conquistate. Ho conosciuto Pulvirenti, un grande appassionato di calcio che ha regalato al Catania ben otto anni in Serie A, ora è in grosse difficoltà e non mi sembra che ci siano stati almeno finora interessamenti concreti”.
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