Terza vittoria consecutiva in campionato, tre sono anche i successi di fila ottenuti in campo avverso. Molto positivo ed incoraggiante il ruolino di marcia del Catania in questo periodo. Bisceglie era la classica partita-trappola, disputata al cospetto di un avversario con l’acqua alla gola e che avrebbe potuto determinare spiacevoli conseguenze se non affrontata con la necessaria ferocia e cattiveria agonistica. Reduce da una settimana ricca di complimenti, c’era il rischio che i rossazzurri staccassero per un attimo la spina. Invece, da squadra matura e sicura dei propri mezzi, il Catania non ha preso sottogamba il match adottando la mentalità che questa tipologia di partite richiede.
Bisognava giocare più di spada che di fioretto, l’Elefante ha fatto suo il concetto con il massimo rispetto per il Bisceglie e mettendo in campo l’elmetto di chi sapeva di dovere battagliare sportivamente per 90′ più recupero. Già da qualche settimana lo spirito di questa squadra è diverso. E’ un Catania solido, organizzato, sereno, corto tra i reparti, determinato e sicuro di sè. Consapevole che ogni gara vada giocata con il giusto atteggiamento, al di là dell’avversario di turno. In questo contesto è altrettanto importante tenere presente il lavoro prezioso svolto dallo staff tecnico, che non tralascia alcun dettaglio. I giocatori seguono fedelmente le direttive, il gruppo si è compattato e coeso osservando le linee guida di Lucarelli.
Il modulo di base 4-2-3-1 è quello più funzionale alle esigenze di un Catania che continua a lavorare sodo sulla efficacia delle due fasi di gioco. Al tempo stesso, però, Lucarelli chiede ai suoi di essere camaleontici e di cambiare pelle quando la situazione lo richiede. Anche a Bisceglie, nel secondo tempo, il passaggio alla difesa a tre è stato molto utile allo scopo di reggere la forza d’urto di un avversario tecnicamente non eccelso ma che, ad un certo punto, si è proiettato interamente in avanti provando a sfruttare le individualità dei suoi attaccanti. Il Catania, però, ha retto bene concedendo le briciole ai nerazzurri stellati. L’Elefante prosegue dunque il suo percorso sulla strada della continuità, avvicinandosi persino al quinto posto, cosa che pareva impensabile fino a non molto tempo fa.
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