ASTORINA: “Soffro ma sono ottimista per il futuro del Catania. Se arriverà la penalizzazione l’accetteremo. Sospensione campionato ben oltre il 3 aprile”

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2014

Il Presidente del Catania Gianluca Astorina torna sulle difficoltà incontrate dal club, fiducioso che la storia rossazzurra continui. Ne approfitta per commentare i temi della sospensione del campionato e del nodo stipendi. Queste le parole più significative evidenziate da tuttomercatoweb.com:

Stiamo cercando di lavorare in videoconferenza, ma non è certo la stessa cosa rispetto a quello che si può fare incontrandosi. Per mia indole personale amo lavorare a stretto contatto con le persone perché sono convinto che i problemi in questo modo possano essere risolti in modo migliore e con tempi ridotti. ancora non ho avuto modo di conoscere la prima squadra né una parte dei dipendenti della società. Adesso ci stiamo organizzando con delle videoconferenza a piccoli gruppi, anche per quanto riguarda il settore giovanile, ma non è facile”.

“Ci tengo anche a fare i complimenti e a rinnovare il mio appoggio al presidente Ghirelli che è stato lungimirante nel bloccare i campionati mentre le leghe maggiori hanno faticato a trovare un accordo. Sta affrontando la situazione in maniera egregia. Quando il pallone tornerà a rotolare? Sono assolutamente convinto che la quarantena imposta inizialmente fino al 3 aprile verrà prolungata per molto altro tempo”.

“Stipendi calciatori? Parlare di un taglio del 20% degli ingaggi nella massima serie è un conto, ma farlo per giocatori di terza serie o peggio ancora di LND che guadagnano 1500 euro al mese è tutta un’altra situazione. Si è parlato anche di sospensione, ma la Cassa Integrazione penso che possa essere una soluzione percorribile: i calciatori sono dipendenti dei club”.

“Non vogliamo nasconderci dietro alla situazione attuale. Il Calcio Catania ha dei problemi da tempo che sono sempre stati affrontati e superati grazie al socio di maggioranza. Oggi anche questo socio è in una situazione molto critica e da qui nasce la situazione attuale. L’unico polmone rimasto a disposizione era il centro sportivo, Torre del Grifo, ma per le norme imposte dal Governo per il contenimento del Coronavirus è stato costretto a chiudere. Detto questo noi anche in questa situazione ci stiamo muovendo per cercare di risolvere il problema e sono fiducioso che a breve si possa arrivare ad una soluzione. Se ci arriveranno delle penalizzazioni le prenderemo perché ci sono delle regole e le accetteremo”.

“Sono un tifoso anche io. Di quelli che vanno sempre allo stadio e questa situazione l’ho sofferta e la soffro maledettamente. Adesso che sono dall’altra parte della barricata posso dire che la storia del Catania continuerà. Ci sono dei feedback che mi inducono all’ottimismo per il futuro del club”.

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