Quinto risultato utile consecutivo e seconda vittoria di fila per il Catania. Domato un avversario molto insidioso che attraversava un eccellente momento di forma e veniva al “Massimino” provando a dare seguito al filotto positivo di risultati. La Vibonese ha incontrato un Catania che ha accettato il confronto con ritmi di gioco elevati, sapendo soffrire ma anche colpire al momento opportuno. I rossazzurri fino in fondo hanno creduto nella possibilità di fare bottino pieno e sono stati premiati.
Il merito della conquista dei tre punti è attribuibile a chi è sceso in campo, ma anche mister Cristiano Lucarelli ha i suoi motivi per essere considerato determinante nell’economia della gara. Il Catania ha avuto un impatto dirompente nelle battute iniziali dell’incontro, sbloccando subito il risultato e andando vicino al bis. Poi ha accusato il ritorno della Vibonese, faticando ad arginare le iniziative rossoblu come dimostrato dal gol di Emmausso prima dell’intervallo.
Lucarelli ha ridisegnato tatticamente la squadra nella ripresa ricompattando il Catania soprattutto a centrocampo con l’ingresso di capitan Biagianti e Welbeck, passando al 4-3-3. Vibonese meno imprevedibile ed Elefante più equilibrato, coraggioso e propositivo. Manneh vivacizza la manovra, Beleck aumenta la presenza fisica in area di rigore, Mazzarani si fa trovare pronto e letale sul meraviglioso assist di Pinto, insaccando la palla del 2-1. Il cambio di modulo e le sostituzioni effettuate sono dettagli che hanno fatto la differenza nel contesto di una partita che il Catania ha saputo interpretare senza frenesia e con lucidità.
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