Il modulo di base di questo Catania si poggia sull’utilizzo di una mediana a due che richiede un dispendio di energie notevole, muscoli e fosforo. Ceduti Giuseppe Fornito, Cristian Llama e Francesco Lodi, mister Cristiano Lucarelli ha riabbriacciato Nana Welbeck ed è stato dotato di Bruno Vicente e Francesco Salandria. I due neo acquisti si conoscono bene per avere vissuto la stagione 2015/16 in Sicilia, sponda Akragas. L’intesa funziona a dovere. Salandria assicura soprattutto corsa e dinamismo, Vicente è principalmente un uomo d’ordine. Entrambi continuano a giocare allo scopo di acquisire il giusto minutaggio ed una condizione fisica ottimale.
Serve tempo, tenendo presente che il brasiliano è stato fermo per un anno a Castellammare, non rientrando nei piani tecnici della Juve Stabia. Salandria, invece, ha trovato pochissimo spazio alla Reggina. All’interno dei meccanismi di gioco di Lucarelli, si stanno ben comportando e non è un caso se con sempre maggiore frequenza li vediamo impiegati dal 1′. Domenica Salandria ha incontrato qualche difficoltà contro la sua ex squadra ma, complessivamente, le sue prestazioni sono in crescendo. I due centrocampisti stanno confermando quanto di buono fatto insieme ad Agrigento, nella consapevolezza che bisogna continuare a spingere a fondo sull’acceleratore per dimostrare di meritare il posto da titolare. In un reparto in cui ci sono molteplici alternative.
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